Esiste una città capace di racchiudere in sé due anime, lo spirito dell’industria pesante ed il più geometrico e raffinato gusto Art Nouveau?
Se chiedete a me, non avrò alcun dubbio a rispondervi: certo che sì, esiste e ha le forse inaspettate sembianze di Glasgow, seconda città della Scozia, polo industriale ormai decaduto e sede di un forte rinnovamento culturale negli anni cruciali tra Ottocento e Novecento.
In molti forse la immaginano come una città grigia a causa del suo retaggio, ma io, vivendo a Torino (che per certi versi può essere considerata un po’ il suo corrispettivo italiano), già prima di visitarla mi aspettavo che non bisognasse soffermarsi sui luoghi comuni. Sarà anche perché, da brava ex-studentessa di architettura, conoscevo di fama il mitico Charles Rennie Mackintosh e non vedevo l’ora di scoprire qualcosa in più su di lui.
Oggi, per continuare la rubrica dedicata all’anima dei luoghi…
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